Diario #1: Come fotocamera devo comprare?

Beh, questo credo che sia il primo dilemma di ogni aspirante fotografo, o per lo meno lo è stato per me. Che fotocamera devo comprare? Sul mercato al giorno d’oggi ne possiamo trovare di tutti i tipi e di tutti i prezzi, ma quale veramente farà al caso nostro? Beh adesso lo scopriamo.

I principali tipi di macchine fotografiche sono 5:

Gli Smartphone

Ebbene si, la prima categoria che andremo a guardare sono proprio loro. Ormai ne esistono di tutti i tipi da quelli che hanno una fotocamera integrata a quelli cui si può “agganciare” un modulo fotocamera aggiuntivo che ne potenzia ulteriormente le loro capacità come nel caso di lenovo con i suoi Moto X e Moto X play (che vediamo qui sopra in foto).

L’unica vera limitazione che avevano gli smartphone fino a qualche tempo fa in campo fotografico, era la totale assenza di uno zoom ottico, ma adesso i vari produttori stanno ovviando in svariati modi, Apple ha appena annunciato il suo nuovo iPhone 7 e 7 plus, quest’ultimo, dotato di uno zoom ottico 10x grazie ad un particolare sistema a doppia fotocamera, queste ci permetterà quindi di poter zoomare all’interno della nostra foto senza perderne in qualità.

Per come la vedo io quindi gli smartphone sono diventati un ottima alternativa alle compatte di fascia bassa, sia in fatto di fotografie che in fatto di video.

Le fotocamere COMPATTE

Sono fotocamere con obiettivo non intercambiabile. In genere è un obiettivo zoom, ma ci sono alcune eccezioni di compatte con obiettivi a focale fissa. Come suggerisce la loro stessa denominazione sono macchine di ingombro e peso ridotti, da portare facilmente con se, anche se in realtà le dimensioni possono essere abbastanza variabili e ce ne sono di piccolissime e altre che non sono assolutamente tascabili. Sono facili da usare e funzionano in automatismo completo, anche se alcune consentono le regolazioni manuali, compresa la messa a fuoco.
La maggior parte delle compatte monta sensori di piccole dimensioni. Il sensore più diffuso è di dimensioni 1/2,3″ corrispondenti a 6,17×4,55 mm. Questo consente di costruire macchine di dimensioni ridotte sia per il corpo che per gli obiettivi. L’aspetto negativo è che sensori così piccoli non consentono di ottenere un buon rapporto segnale/rumore, specialmente aumentando la sensibilità della fotocamera (che vuol dire amplificare il segnale in uscita dal sensore). Un altro aspetto negativo delle piccole dimensioni del sensore è che gli obiettivi non riescono spesso riprodurre con buona nitidezza i dettagli più fini.
Le compatte quindi consentono discreti risultati, a livello di qualità d’immagine, per foto in esterni in buona luce, ma non sono adatte a foto in situazioni di luce scarsa se non in interni usando il flash.

Sono disponibili decine e decine di compatte di tante marche che spesso si limitano solo a questo settore ed i prezzi vanno da poco meno di 100 € a 400-500 per le migliori
Sono adatte quindi per foto generiche in esterni, in viaggio, vacanza, oppure per eventi ed occasioni familiari, ma usando il flash.
Ci sono però alcune compatte, definite “premium” che montano sensori di dimensioni maggiori della media, 1/1,7 corrispondente a 7,49×5,52 mm o 2/3″ corrispondente a 8,80×6,60 mm fino a 1″ corrispondente a 13,2×8,8 mm e obiettivi di elevata luminosità. Queste consentono di ottenere migliori risultati in poca luce, anche se non arrivano alla qualità di reflex e mirrorless.

Le fotocamere BRIDGE

Sono classificate in questo modo, forse impropriamente, delle fotocamere che presentano una forma esterna simile alle reflex, anche se spesso in dimensioni leggermente più contenute, e che montano degli obiettivi zoom ad ampia escursione, dai 20x in su. Offrono anche quasi sempre un mirino elettronico e la possibilità di funzionamento a priorità di tempi o diaframmi e manuale, oltre che a programma automatico.
In realtà queste fotocamere sono internamente delle compatte e montano dei sensori uguali, di solito della dimensione più piccola da 1/2,3″. Solo in questo modo è possibile infatti costruire degli obiettivi che arrivano a delle escursioni focali fino a 83x(vedi nikon p9000 in foto) senza che assumano dimensioni mostruose. La qualità d’immagine delle bridge quindi non è diversa da quella delle compatte, discreta in esterni con buona luce, scarsa quando c’è poca luce. L’uso di obiettividi così lunga focale è poi molto difficoltoso a causa della loro scarsa luminosità che spesso costringe a scattare con tempi troppo lunghi, ottengono foto mosse, o aumentando molto la sensibilità e ottenendo foto con rumore elevato. Anche la velocità operativa non è diversa dalle compatte, quindi ritardo di scatto, autofocus non particolarmente veloce e sensibile, lentezza nel salvare le foto, difficoltà nel seguireil soggetto nel mirino per gli scatti a raffica. Il loro uso è ugualmente facile se usate in automatismo, ma è possibile usarle impostando diaframmi o tempi anche in modo manuale. Anche la messa a fuoco può essere manuale. La presenza, su quasi tutte, del mirino garantisce di poter inquadrare senza problemi anche in pieno sole. Quelle senza mirino sono assolutamente da scartare.
Per le bridge la scelta è molto più ristretta che per le compatte, ma comunque ogni marca ne ha almeno una in catalogo, con prezzi che vanno da 150 a circa 600 €.
Queste fotocamere però attraggono molti proprio per il loro zoom spropositati che consentono di riprendere, quando ci si riesce, particolari distanti o di fotografare senza essere visti. Per foto sportive o di animali in libertà sono però assolutamente sconsigliabili.

Le fotocamere MIRRORLESS

E’ la categoria venuta più recentemente alla ribalta ed in forte crescita come numero di modelli, interesse del pubblico e vendite.

Prendono il nome dalla loro caratteristica principale, ovvero sono senza specchio (“mirror – less”), specchio che invece è la caratteristica fondamentale dell più famose e conosciute Reflex delle quali parleremo subito dopo
Sono fotocamere ad obiettivo intercambiabile con sensori di varia misura, ma sempre più grande di quella delle compatte. Hanno sensori decisamente più grandi rispetto alle macchine trattate finora, ce ne sono principalmente di 2 tipi le Full-Frame ovvero le top di gamma (non troverete sensore più grande di questo nemmeno nelle reflex) e i sensori Aps-c leggermente più piccoli, ma che rendono la nostra macchina fotografica più economica, ma comunque in grado di sfornare delle ottime fotografie.
Le mirrorless, come tutte le fotocamere odierne, possono essere usate in completo automatismo, ma le loro numerose possibilità di regolazione e i funzionamenti a priorità e manuale le rendono adatte a qualsiasi uso.
La loro velocità operativa è alta per quanto riguarda il ritardo di scatto e la memorizzazione. L’autofocus è solitamente veloce, anche se leggermente meno che quello delle reflex migliori. Il suo limite è solo la minore capacità di seguire i soggetti in movimento. Il mirino, quando presente, è elettronico e la maggior parte ne monta uno, incluso o opzionale, di elevata qualità. Rispetto a quello delle reflex gli unici limiti sono la presenza di qualche scia quando si inquadrano scene in poca luce e, in alcuni casi, il “congelamento” momentaneo della scena quando si preme a metà il pulsante di scatto per la messa a fuoco, che in qualche caso non fa percepire ad esempio un cambiamento di espressione del soggetto o un suo spostamento.
La scelta delle mirrorless è in costante aumento ed ormai tutte le marche hanno almeno un proprio modello. I prezzi variano da circa 300 € fino a quasi 3000€ per le più costose.
Sono in conclusione fotocamere adatte a tutti gli usi,  anche per usi professionali, e indicate quando si vuole una macchina di peso ed ingombro relativamente limitati, anche se difficilmente tascabile.

Le REFLEX

Le reflex sono le regine della fotografia amatoriale di alto livello e professionale degli ultimi 50 anni. In alcuni ambiti iniziano ad essere soppiantate dalle mirrorless, ma l’enorme parchi ottiche che le varie aziende si sono costruite nel corso degli anni, e l’enorme sviluppo subito dai corpi macchina fa si che queste, siano ancora il riferimento sia a livello di fotografia amatoriale che professionale
La qualità d’immagine e ottima per le reflex con sensore APS ed eccellente per le fullframe, grazie ai sensori di grandi dimensioni.
Ogni marca di reflex ha un vasto corredo di obiettivi, dai supergrandangoli ai lunghi tele ed agli zoom. In questo caso però non sono disponibili zoom con escursione focale megagalattica come quella delle bridge. Al massimo si possono trovare dei 15-16x. I corredi più completi sono quelli di Canon e Nikon, ma anche Pentax e Sony hanno una buona scelta. Si trovano poi numerosissimi obiettivi universali di fornitori terzi.
Il loro uso è facile come quello delle compatte e forse di più visto che molto spesso dispongono di comandi esterni, mentre con le compatte si è costretti a navigare nei menu. Si possono usare in automatismo completo, in program o a priorità ed in manuale. Anche la messa a fuoco può essere manuale o automatica. Tutte ormai sono in grado di riprendere video Full HD con possibilità di regolazione manuale e con i vantaggi sul controllo della profondità di campo e della qualità d’immagine dovuti al grande sensore. Come detto però in questo caso si perde la visione reflex e si deve inquadrare con lo schermo posteriore, in alcuni casi orientabile.
In conclusione le reflex sono fotocamere adatte per tutti i tipi di fotografia e per tutti i fotografi, compresi i professionisti che infatti universalmente le usano. La sclta è vasta anche a livello di prezzo, si parte dai circa 400 € delle più economiche APS per arrivare ai 6000-7000 felle fullframe professionali.
L’unico loro limite è il peso ed ingombro maggiore delle altre fotocamere, un aspetto che non è stato più curato dai produttori con l’avvento del digitale, anche se le più economiche e piccole APS-C non differiscono se non per pochi mm e grammi dalle mirrorless dotate di mirino.

Beh, inutile dire che la mia scelta è ricaduta su quest’ultima categoria, più precisamente sulla macchina fotografica che vedete qui sopra, la Nikon d3300 un entry-level davvero fantastica(anche se di entry-level ha poco ;P). Semplice per chi è agli inizi, ma anche precisa e polifunzionale per chi vuole iniziare a crescere.

Published by
Federico Pasinetti

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